Ciao,

Se ti occupi di SEO molto probabilmente avrai già sentito la domanda: “come posso ottimizzare una pagina web?“. Purtroppo, come ben sai, non esiste una risposta definitiva, ma tante (più o meno) buone pratiche che possono aiutare.



Grazie all’ottimo articolo di SEOMoz puoi finalmente sperimentare le suddette pratiche: alcune si basano su dati certi, altre sono semplicemente nate dall’esperienza, ma tutte possono concorrere all’ottimizzazione della tua pagina web.




Meta Tag
Tag Title - La combinazione di parole-chiave più importante della pagina web, il valore a cui Google dà più importanza. È preferibile utilizzare le keyword più significative come prime parole e non superare le 60 battute (tutti i meta tag hanno delle misure da rispettare);

Tag Description – Anche se molti motori di ricerca non la utilizzano ai fini dell’indicizzazione, la description è una stringa di testo che salta subito agli occhi nella SERP grazie al grassetto che evidenzia le keyword presenti nelle 145 battute;

Meta Keyword - Yahoo! era l’unico motore di ricerca che utilizzava come valore rilevante (ma neanche tanto) le keyword. Con l’avvento di Bing l’ultimo motivo di utilizzare questi tag è scomparso. SEOMoz suggerisce di abbandonarli completamente ma, se vuoi inserirli, cercate di non spingerti oltre la decina;



Meta Robots - Non è necessario specificarlo, ma dovresti assicurarti che questo tag non contenga alcuna direttiva che impedisca l’accesso da parte dei motori;

Rel = “canonical” – Se gestisci un sito molto articolato ti consiglio il tag canonical per prevenire qualsiasi forma di contenuti duplicati;

Altri Meta Tag - Quelli offerti da DCMI o FGDC sembrano interessanti, ma attualmente non prevedono alcun vantaggio SEO: aggiungerli sarebbe inutile e aumenterebbe il tempo di download.

URL
Lunghezza – Due motivi per scegliere url brevi: sono più performanti agli occhi dei motori di ricerca e hanno maggiori probabilità di essere copiati, incollati e ricordati;

Posizione delle keyword – Nel “nome dominio” le keyword hanno molta rilevanza, mentre nei sottodomini è meglio che stiano quanto più vicine all’indirizzo di base (es: www.keyword1-keyword2/keyword3). In entrambi i casi non bisogna esagerare con il numero;

Sottodomini vs Pagine – Nonostante il lieve vantaggio che i sottodomini hanno grazie all’uso delle keyword, gli algoritmi dei motori di ricerca pendono a favore di sottocartelle/pagine;

Separatori – I trattini sono ancora i separatori più usati per le keyword nelle url e, nonostante sia stata garantita parità di trattamento agli underscore, restano la scelta più sicura da un punto di vista SEO.

Body Tag
Keyword density - Un mito che pervade le menti di tanti esperti SEO. Una buona keyword density è potenzialmente in grado di migliorare il tuo ranking, ma il ranking non ha mai preso in considerazione la keyword density come elemento fondamentale per delinearsi;

Variazioni delle keyword – L’idea è che un utilizzo di variazioni nell’uso delle keyword può avvantaggiare nel gioco dei posizionamenti: utilizza almeno uno o due varianti di un termine e spalmale in tutto il testo da pubblicare;

Head 1 – Il tag H1 ha avuto una forte rilevanza nella giostra delle ottimizzazioni, ed anche se alcuni riscontri tendono a sottostimare il suo ruolo (tipo quelli di SEOMoz) ti consiglio di usarlo sempre come titolo principale della pagina e di inserire keyword mirate nelle prime parole (come nel tag title);

H2/H3/H4/Hx – Meno importanti rispetto al H1 dal punto di vista SEO, gli header successivi al primo devono essere utilizzati solo se necessari all’organizzazione gerarchica della pagina;

Attributo alt – A lungo considerato come un elemento di poco peso, l’attributo alt ha dimostrato di essere un elemento fondamentale nell’ottimizzazione delle immagini e, soprattutto, avere una forte correlazione con il buon posizionamento di una risorsa linkata. Pertanto ti consiglio di utilizzare buone parole-chiave in questo frangente;

Nome del file immagine – Dal momento che le immagini possono essere una buona fonte di traffico, e che il nome del file aiuta molto la ricerca, è buona norma utilizzare keyword significative come nome del file. Magari se riesci a trovare immagini gratis e di qualità è anche meglio;

Formattazione - L’utilizzo del grassetto per le keyword ha un peso in ambito SEO molto basso e, a sorpresa, sembra che i motori di ricerca favoriscano il corsivo. Ad ogni modo, utilizza gli strumenti di formattazione nel modo giusto, senza esagerare con i caratteri e le forme.

Per oggi basta: appuntamento a domani con la seconda parte dell’articolo: come ottimizzare una pagina web #2!